Merito Creditizio: La Verifica Basata sulle Informazioni del Consumatore

Merito Creditizio: La Verifica Basata sulle Informazioni del Consumatore

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Il merito creditizio rappresenta uno degli aspetti fondamentali nel processo decisionale delle istituzioni finanziarie quando si tratta di concedere un prestito o un finanziamento. Tuttavia, la modalità con cui viene effettuata questa verifica è stata oggetto di dibattito e di recenti pronunce giuridiche.

La Sentenza del Tribunale di Savona

Il Tribunale di Savona, attraverso la sentenza n. 665 del 20 settembre 2023, ha portato alla luce un aspetto cruciale riguardante la verifica del merito creditizio. Secondo il Tribunale, la verifica può essere considerata completa ed esaustiva anche se si limita esclusivamente all’analisi dei documenti forniti dal consumatore. Questo significa che non è strettamente necessario consultare le banche dati per determinare la solvibilità di un individuo.

La legge impone al finanziatore di verificare in anticipo la sostenibilità del finanziamento. Questa verifica può basarsi sulle informazioni fornite dal consumatore o, in assenza di queste, ricorrendo a banche dati pertinenti. Tuttavia, il Tribunale di Savona ha sottolineato che la consultazione delle banche dati non è sempre obbligatoria. Infatti, se la finanziaria si basa unicamente sulle informazioni fornite dal consumatore, senza accedere a specifiche banche dati per verificare la sua situazione economica e patrimoniale, ciò non ha rilevanza determinante ai fini della verifica del merito creditizio.

L’Interpretazione dell’Art. 124 bis del DLGS 1993

L’articolo 124 bis del DLGS 1993, n.385, come interpretato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, stabilisce che la verifica del merito creditizio può basarsi esclusivamente sulle informazioni fornite dal consumatore. La Corte ha chiarito che non esiste un obbligo specifico per il finanziatore di accedere sempre alle banche dati. Questa interpretazione è stata ulteriormente confermata da una sentenza del Tribunale di Ivrea.

Implicazioni per i Finanziatori e i Consumatori

La sentenza del Tribunale di Savona ha importanti implicazioni sia per i finanziatori sia per i consumatori. Anche se un finanziatore non segue alla lettera gli obblighi di verifica del merito creditizio, ciò non comporta l’invalidazione del contratto di finanziamento. Infatti, una violazione di tali obblighi potrebbe al massimo portare a una sanzione risarcitoria nei confronti della finanziaria. Tuttavia, nel caso specifico esaminato dal Tribunale, non sono stati riscontrati i presupposti per tale sanzione.

Inoltre, il Tribunale ha chiarito che il finanziatore non può essere ritenuto responsabile per eventuali danni derivanti da una presunta violazione del dovere di buona fede durante la fase precontrattuale.

Riferimenti Giuridici

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, si può fare riferimento alla sentenza n. 665 del 20 settembre 2023 del Tribunale di Savona.

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