Cosa si rischia se si consegnano documenti inesistenti?

Cosa si rischia se si consegnano documenti inesistenti?

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Il diritto civile, in certe occasioni, può portare alla luce situazioni dove la linea tra un legittimo esercizio dei propri diritti e un abuso del processo può diventare sottile. Una recente decisione del Tribunale di Marsala ha affrontato proprio una di queste situazioni, fornendo un’interpretazione chiara e decisa sulla temerarietà nell’ingiungere la consegna di documenti che si sa essere inesistenti.

Nel caso in questione, un Istituto di credito ha dovuto fronteggiare una situazione in cui un correntista ha ottenuto un decreto ingiuntivo per la consegna di documenti che, come sottolineato dalla banca, non esistevano più. Nonostante la banca avesse già informato il correntista, mediante lettera raccomandata, dell’inesistenza dei documenti richiesti, il correntista ha deciso di procedere con l’azione legale.

Le Argomentazioni della Banca

La banca, in opposizione al decreto, ha sollevato diversi punti cruciali, come l’ultra-decennalità della documentazione oggetto di ingiunzione e la violazione dell’art. 1182 c.c., dato che il correntista non si era mai recato in filiale a ritirare la documentazione precedentemente messa a disposizione. Ma il punto cardine della difesa della banca riguardava l’abuso del processo e la conseguente condanna per lite temeraria ai sensi dell’art. 96 c.p.c.

La Decisione del Tribunale

La decisione del Tribunale di Marsala è stata chiara: il decreto ingiuntivo era stato emesso inutilmente, poiché riguardava un provvedimento impossibile da eseguire. La documentazione, al centro dell’ingiunzione, non esisteva effettivamente. In base a questa constatazione, il Tribunale non solo ha revocato il decreto opposto, ma ha anche condannato il correntista al pagamento di una somma pari al doppio delle spese processuali, ai sensi dell’art. 96, comma 1, c.p.c.

Riflessioni Finali

Questo caso mette in luce l’importanza della corretta comunicazione tra banca e cliente e, soprattutto, la responsabilità di non abusare del sistema giuridico. La pronuncia del Tribunale di Marsala serve come monito: se una banca comunica tempestivamente al cliente l’inesistenza di documenti richiesti fuori dal contesto giudiziario, intraprendere un’azione legale può essere considerato temerario, con tutte le conseguenze legali che ne derivano.

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